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al testo di Loredana Savelli
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è cosa buona la chimica di questi mondi nascenti e morenti, in necessaria trasformazione. ma dov’è finito il vento? la contromossa verrà forse dal nulla?
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Amina Narimi
- 12/06/2014 22:37:00
[ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]
è come togliere gli odori al boscovecchio..
stupenda, Loredana, ognivolta di più finisci dentro lanima
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Ferdinando Battaglia
- 12/06/2014 13:08:00
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"nuoto nel vuoto, mentre/nel pieno che accade potrei naufragare", e ancora: "si sta come l’estate/lontano dal mare".
Con un tono "ordinario", in realtà affronti con intensa passione, i nostri grandi interrogativi e linquietudine esistenziale, riconoscendo con grande saggezza, che la domanda è sempre più sicura di ogni risposta, il dolore (e qui scateno Lorenzo) a volte più sincero di qualche gioia; e chiudi con il tema dellincomunicabilità: estate e mare, che appaiono di un matrimonio perfetto, si ritrovano così lontani da lasciare sgomenti.
Ciao Lory, perdonami uninterpretazione eccessivamente nandiana.
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Paolo Melandri
- 12/06/2014 12:57:00
[ leggi altri commenti di Paolo Melandri » ]
Bellissima poesia "filosofica" - declinata in uno stile "sensoriale" (nel fenomenico, coi sensi). Ammiro assaissimo i versi: "ma / dovè il vento che ieri refrigerava lignaro, / denudava la pelle? / la contromossa verrà dal nulla?". Con i sensi della più viva e sincera ammirazione / Vale. tuo: P.
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cristiana fischer
- 12/06/2014 11:38:00
[ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]
bella! ;-)
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Valentina Rosafio
- 12/06/2014 11:33:00
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E naturalmente il Salento è pronto ad abbracciarti con tutto il mare che può;-)
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Loredana Savelli
- 12/06/2014 11:26:00
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Sì, ero indecisa tra "lestate" e "destate", poi ho scelto una soluzione più "liquida". Ciao, un abbraccio al Salento intero.
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Valentina Rosafio
- 12/06/2014 11:23:00
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Stupenda...il titolo e la chiusa specifico riferimento ad Ungaretti vero?
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